domenica 9 febbraio 2014

Gioca per Curare il Cancro

Play to Cure™: Genes in Space è un gioco gratuito per cellulari che utilizza dei giocatori per analizzare dati genetici reali e contribuire a combattere il cancro.

I tumori sono spesso correlati con mutazioni genetiche che possono andare da il cambiamento di un singolo nucleotide fino a modificazioni cromosomiche. Un modo per trovare le cause di questo fenomeno è comparare un gran numero di campioni per vedere quali cambiamenti sono associati allo sviluppo della malattia.
L'utilizzo di microarray permette l'analisi di molte migliaia di campioni contemporaneamente, ma questo comporta un'ulteriore sfida, l'analisi di questa enorme quantità di dati.
Un marcatore comune a molti tipi di cancro è la duplicazione/delezione di parti di cromosomi, in particolare per quanto riguarda il cancro al seno.

Il Professor Carlos Caldas ed i suoi colleghi del Cancer Research UK Cambridge Institute hanno provato ad utilizzare un software per identificare queste mutazioni. Graficamente ottenevano una banda che corrisponde alla lunghezza di un cromosoma con alcuni picchi che indicano la presenza di copie extra di una particolare regione. Queste alterazioni possono essere identificate facilmente dall'occhio umano, ma difficilmente da un software.


Da qui nasce l'idea di un videogioco in cui i giocatori aiutano gli scienziati ad individuare le mutazioni e fornire nuovi target per farmaci.

Il gioco consiste nel pilotare un astronave per recuperare l'Elemento Alpha. Tracciando la rotta si aiutano gli scienziati ad analizzare i dati di microarray.

Sotto un video che spiega come funziona il videogioco:



Per maggiori informazioni potete visitare il sito della Cancer Reseach UK

mercoledì 5 febbraio 2014

La Prima Cellula di Plastica

Nel corso degli ultimi cinque anni il campo della bioingegneria sintetica ha fatto passi da gigante. Solo pochi anni fa, i ricercatori hanno creato la prima cellula procariotica sintetica.
Ora per la prima volta  i ricercatori olandesi del Radboud University Nijmegen sono riusciti a creare, utilizzando dei polimeri sintetici, una cellula eucariotica artificiale in grado di condurre reazioni chimiche attraverso gli organelli.Le cellule eucariotiche sono i mattoni che formano gli organismi complessi come ad esempio le piante e gli animali. La principale differenza tra procarioti ed eucarioti è la presenza degli organelli in quest'ultime. Gli organelli sono delle subunità che possono compiere diverse funzioni indispensabili per la vita.

I ricercatori hanno utilizzato una goccia, di una soluzione simile al citoplasma, come base per la costruzione della cellula. Gli organelli sono stati  creati iniettando alcuni enzimi, che potessero catalizzare certe reazioni, in sfere di polistirolo. Questi nanoreattori sono stati inseriti all'interno della goccia che è stata rivestita con una parete in plastica.

 



In questo modo si è formata una struttura a compartimenti simile ad una cellula eucariotica.

Utilizzando la fluorescenza hanno potuto monitorare le reazioni chimiche che avvenivano all'interno della cellula, la prova di essere riusciti a creare una cellula con degli organelli funzionanti.



Il loro lavoro è stato pubblicato sulle riviste Angewandte Chemie ed Nature Chemistry.

lunedì 3 febbraio 2014

Batteri e cancro.

Helicobacter pylori è un batterio che colonizza la mucosa intestinale nella metà della popolazione umana, in alcuni casi può causare un'infiammazione gastrica. I ricercatori dell'Università di Nariño in Colombia hanno dimostrato che la presenza di alcuni ceppi di H. pylori sono correlati con l'insorgenza del cancro allo stomaco.
Sono state prese in esame due popolazione che vivevano nei dintorni di Tumaco in Colombia.
La popolazione della città costiera era in prevalenza di origine africana, mentre la comunità che vive in montagna è in maggioranza indigena.
La comunità montana ha mostrato un tasso di cancro allo stomaco causata dal batterio Helicobacter pylori 25 volte superiore rispetto alla comunità costiera.

Sono stati prelevati dei campioni da entrambe le popolazioni, i ricercatori hanno scoperto che nei pazienti della regione costiera, con una bassa incidenza di cancro allo stomaco, hanno visto prevalere un ceppo batterico di origine africana. In quelli della regione di montagna, in cui il cancro allo stomaco è più comune, si è trovato un ceppo di H. pylori proveniente dall'Europa meridionale.

Questi risultati suggeriscono che esiste una storia evolutiva comune tra gli esseri umani e i batteri che comportata un rapporto ospite-patogeno meno virulento.

Inoltre è stato visto che gli amerindi che possedevano il ceppo africano di Helicobacter avevano più probabilità di avere gravi lesioni gastriche.
Ovviamente questo non è da considerare l'unico fattore che influenza l'insorgenza di certe patologie, ma ci da un idea delle molteplici cause che bisogna considerare.

Electron micrograph of H. pylori WIKIMEDIA,



N. Kodaman et al., “Human and Helicobacter pylori coevolution shapes the risk of gastric disease,” PNAS, doi/10.1073/pnas.1318093111, 2014.